Dai nostri missionari in Cina

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È tempo di Primavera!

Al momento stiamo vivendo una bella primavera cinese, con nuovi boccioli e fiori ovunque. E mercoledì scorso abbiamo celebrato la Primavera nel modo più spettacolare… con 30 dei nostri studenti (di età compresa tra 4 e 6 anni) della scuola materna di Gu Cheng. Il sole splendeva e i bambini erano entusiasti della possibilità di vedere il parco e giocare. Sarah, Erin, Maggie (i nostri amici americani) e Sean, li hanno fatti correre, saltare e urlare per la possibilità di cimentarsi nei giochi con la palla. Era così bello vedere l’energia e l’entusiasmo che stare all’aria aperta può portare ai piccoli. Tutti erano così entusiasti di giocare nella sabbia, correre, stare seduti a godere delle prelibatezze preparate da Sunny.

Nella nostra scuola di inglese sembra accadere qualcosa di nuovo e diverso ogni giorno. Che sia una visita di George, il nostro volontario francese, o visitatori che si uniscono alle nostre classi, oppure festeggiare i risultati degli studenti, c’è una gioia onnipresente nella nostra “famiglia scolastica” che rende meraviglioso essere un insegnante qui. A partire da gennaio, Sean (un australiano) si è unito al nostro gruppo, e ha deliziato i bambini con nuove esperienze. Mentre il nostro programma di apprendimento della lingua inglese è basato sullo stare fianco a fianco, abbiamo adattato molte attività per garantire che i bambini sentano che andare a scuola un’ora in più al giorno è divertente, e che l’apprendimento può essere una grande esperienza dalla quale trarre molto piacere.

(Bev)

Segni di primavera

L’inverno a Pechino è abbastanza freddo e lungo e poi aggiungiamo a questo i problemi di inquinamento… alla fine tutto ciò che vuoi è vedere finalmente l’arrivo della primavera. Le prime foglie verdi e fiori lungo la strada che porta al villaggio di Gu Cheng, dove migliaia di migranti vivono. Già due anni fa abbiamo cominciato a visitare quel villaggio contattando la scuola materna locale, nella quale abbiamo conosciuto molti bambini e la loro situazione. A volte la sfida sembra troppo grande in confronto alle nostre risorse (lingua, differenze culturali, politiche e sociali e ancora una volta “non abbiamo altro che cinque pani e due pesci” è un punto di partenza per qualcosa di bello che accade nella vita.

Affittare una casa tradizionale cinese in questo villaggio è stato come un piccolo segno della primavera che sta arrivando; l’inverno è finito (pulizia e sistemazione del luogo…) e i bambini che arrivano con i loro genitori per trovare uno spazio disponibile dove poter fare i loro compiti è una realtà. La cooperazione e il sostegno di molte persone (locali e straniere) sono altri segni di una promettente primavera…

Grazie a ciascuno per tutto questo!

(Giovanni)

Su e giù

Le mie giornate in Cina non sono mai le stesse. Mentre arrivo in orario in classe non so mai cosa le mie mattinate, pomeriggi e fine settimana potrebbero comportare. Gran parte del mio tempo libero è speso con i bambini di China Little Flower, un’organizzazione che lavora con gli orfani che soffrono di diverse disabilità. Di recente 3 di questi bambini, Luke, Jerry e Alex, sono stati accettati alla BIBA (Beijing International Bilingual Academy) per iniziare il primo livello degli studi. Una grande opportunità per loro! Inoltre, due dei ragazzi hanno bisogno di sedie a rotelle per andare e tornare dall’aula. Un mio grande amico lavora con loro a tempo pieno per aiutarli a scuola, tuttavia in un paio di occasioni in cui lui è stato molto impegnato mi ha chiesto se potevo andare a scuola ad aiutarlo. 

Appena sono arrivato è stato facile capire il lavoro che avrei dovuto fare. La scuola non è completamente equipaggiata con strutture adeguate a due ragazzi in carrozzina. Se loro hanno bisogno di andare al terzo piano nell’aula dei computer c’è sono un modo per farlo… trasportarli! Per fortuna i ragazzi sono ancora piccoli e molto leggeri. 

Proprio perché il lavoro è faticoso non significa che non sia gratificante.

(Sean)

L’esperienza del deserto durante la Quaresima

Dopo un viaggio in treno di 27 ore e un’ora di pulmino da Pechino arriviamo finalmente a Bei Tai, un piccolo villaggio nel deserto della Provincia di Gansu, in Cina. Le suore e i 16 orfani si prendono cura di darci il benvenuto. Bei Tai è un piccolissimo villaggio di contadini. La maggior parte delle famiglie sono cattoliche. Ogni mattina e sera la Chiesa è piena di persone che iniziano e concludono la giornata con una breve preghiera a Dio, del quale credono che li benedica e li sostenga.

Con i nostri due studenti cinesi passiamo le nostre giornate ad aiutare le suore nelle loro faccende quotidiane per la cura degli orfani. Tra i 16 orfani ci sono ragazzi e 11 ragazze tra i 10 e i 28 anni. 13 di loro sono affetti da ritardo mentale mentre gli altri 3 hanno diversi livelli di disabilità fisica.

Il nostro semplice compito è quello di aiutarle nei compiti quotidiani come la pulizia, la cucina, il lavoro nel giardino, quello nei campi, giocare con gli orfani, insegnare loro catechismo o inglese.

Dopo la nostra breve esperienza in questo villaggio nel deserto, speriamo di essere capaci di aiutare questi orfani ad essere autonomi e autosufficienti. Il nostro piccolo programma è aiutarli a raccogliere abbastanza soldi per acquistare 20 agnelli che le suore e gli orfani possano allevare. non appena cresciute, le pecore saranno vendute e i soldi guadagnati serviranno ad acquistare altri agnelli e sostenerne i costi giornalieri.

Se ti piacerebbe aiutarci a comprare un agnello per questi orfani, per favore contattami su lucyoung@gmail.com.

(Luc)

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