Carissimi, questa estate, che ormai sta volgendo al termine, è stata ricca di avvenimenti, di lavoro e di incontri con i nostri missionari che hanno passato qualche tempo in Italia per un periodo di riposo e ora stanno ripartendo nelle loro rispettive terre di missione.
Nella prima metà di agosto, con un gruppo di persone, siamo stati in Sahara Occidentale per condividere qualche giorno con i nostri missionari e conoscere la loro vita e le loro attività. È stato molto interessante immergerci in una particolare cultura africana e conoscere alcuni aspetti dell’Islam. Abbiamo lavorato e pregato con uomini e donne musulmani, partecipato a momenti della loro vita e conosciuto aspetti belli della loro religione. Abbiamo pure constatato, purtroppo, come la rotta atlantica dei migranti provenienti dal Senegal, Gambia, Costa d’Avorio, Benin, Togo, Guinea Conacry e Guinea Bissau… e che cercano approdo in questo Paese per poi andare verso le isole Canarie (fanno parte della Spagna), stia diventando sempre più un grande cimitero di questa parte dell’oceano Atlantico; ogni mese sono centinaia i giovani, uomini e donne, che muoiono in queste acque inseguendo il sogno di un lavoro in Europa o in America. È importante il lavoro che i nostri missionari svolgono a favore di quanti riescono ad approdare lungo le coste del Sahara Occidentale, in collaborazione con enti e gruppi locali da loro promossi e sostenuti.
Qualche notizia per quanto riguarda i progetti di sviluppo nei nostri Paesi di missione, sostenuti da tutti voi e da tanti benefattori, gruppi e parrocchie…
In Senegal la costruzione della scuola di Ndangane è alle sue ultime fasi, mentre a Mbour procedono i lavori iniziati lo scorso mese di gennaio di un’altra importante scuola. In entrambi i progetti speriamo poter cominciare i corsi scolastici nell’ottobre del 2024. A Dakar, presso il Centro Sociale della nostra parrocchia, è ormai ben avviato l’Istituto Cattolico dei Mestieri della Salute che offre corsi per diventare infermieri e assistenti medici; ci sono, inoltre, anche le discipline di ostetricia, ginecologia, geriatria e farmacia. Al Centro Sanitario di Mangaroungou sono in corso importanti lavori di manutenzione alla struttura. Grazie all’aiuto di benefattori si sono potuti realizzare una quindicina di pozzi per poter fornire d’acqua villaggi, progetti agricoli e il Pronto Soccorso della missione di Koumpentoum. Il progetto «Gli Orti delle Donne» ha visto la sua realizzazione presso le missioni di Elinkine, Temento e Koumpentoum.
In Guinea Bissau, presso la missione di Farim, si sta ampliando la scuola materna ed elementare (l’anno scorso era frequentata da 929 alunni) e il Centro Sanitario assicura l’assistenza medica alle popolazioni e di recupero nutrizionale per i bambini di un vasto territorio. Nella missione di Cacine è funzionante la nuova chiesa a Quetafine dedicata a San Giuseppe e al Cuore Immacolato di Maria e sono stati ultimati i lavori di manutenzione della scuola di Cafal.
Fra le varie richieste di aiuto, ne segnalo un paio. La prima viene dall’Uruguay e si tratta di raccogliere dei fondi per l’ampliamento della scuola materna ed elementare presso la missione del Cerro, alla periferia di Montevideo. Una seconda importante richiesta di aiuto è arrivata dal Centro Buon Samaritano della nostra parrocchia alla periferia di Dakar (scuola materna che accoglie ogni anno 220 bambini provenienti da famiglie povere). Si tratta di cercare i fondi necessari per lavori di manutenzione alle aule scolastiche e ai bagni.
Per questo e tanto altro vorrei ringraziare di cuore coloro che, in Italia come in Spagna, sostengono finanziariamente queste realizzazioni, ma anche coloro che portano a Dio nella preghiera i nostri missionari, la loro gente, tutte queste iniziative. Grazie davvero. Vorrei infine ringraziare tutti coloro che sostengono le Adozioni Scolastiche a Distanza affinché un bambino o una bambina possano frequentare la scuola.
A nome di tutta l’equipe della Procura delle Missioni, un abbraccio benedicente.
Padre Flavio Facchin
Procuratore delle Missioni Estere