SENEGAL: una lettera da p. Pier Francesco Purpura

Missione di Elinkine, Senegal 21 dicembre 2016

Cari amici e benefattori,

spero che voi tutti, con le vostre famiglie, stiate bene e che vi prepariate a vivere un Natale gioioso, malgrado le difficoltà e le prove che ci affliggono in questi tempi.

Personalmente ringrazio il Signore che mi ha dato la possibilità quest’estate di rientrare un po’ in vacanza in Italia per riposarmi e rivedere la mamma, sorelle ed amici… è stato per me un periodo sereno ed intenso…

Qui nella nostra Missione di Elinkine abbiamo la parrocchia di Sant’Ivo e Santa Chiara ed il nostro vescovo ci ha affidato anche il santuario diocesano di “Nostra Signora della missione” dove accogliamo numerosi pellegrini di tutta la nostra diocesi che vengono ai piedi di Maria per confidarle gioie e preoccupazioni quotidiane; anch’io rientrato in Italia ho avuto il desiderio di ritornare dopo tantissimo tempo ad Assisi, come per fare lì un pellegrinaggio e riscoprire S Francesco e Santa Chiara (che è anche la nostra patrona qui ad Elinkine!). Ho passato dunque lì dieci giorni di pace e di ritiro spirituale presso la comunità di Bose, ai piedi di Assisi vicino a San Damiano. S. Francesco e S. Chiara mi hanno aiutato a riscoprire la semplicità, la radicalità del Vangelo, la gioia e l’ardore di trasmetterlo agli altri. Proprio in quei giorni ad Assisi è venuto Papa Francesco per l’incontro con tutte le religioni ed ho avuto la fortuna di partecipare e di vedere il Papa dal vivo per la prima volta… È stata un’emozione celebrare la messa nella cripta della Basilica di S Francesco, proprio accanto alla sua tomba; è stata un’altra grande emozione inginocchiarmi a pregare con tanti pellegrini nella chiesa di Santa Chiara ai piedi del Crocifisso di S. Damiano, che ha parlato a San Francesco: “Francesco, va e ripara la mia chiesa che è in rovina!”. E Francesco ha risposto con ardore e generosità e ha lasciato tutto per Gesù Cristo e per il Vangelo e per il bene della Chiesa, fondando una grande famiglia religiosa.

Auguro a me stesso ed a voi tutti di riscoprire la semplicità, l’entusiasmo dell’annuncio del Vangelo e l’amore della povertà di san Francesco, in occasione di questo Natale ormai imminente; Cristo si è fatto piccolo ed è nato povero nella grotta di Bethlemme per amore di tutti gli uomini.

Vi ringrazio per il vostro aiuto per i bambini più poveri delle nostre scuole, qui nel villaggio di Elinkine e nelle 5 isole che fanno parte della nostra parrocchia. È un aiuto prezioso che ci permette di andare avanti con più serenità e che allevia le difficoltà delle famiglie più povere. In questo periodo molti dei nostri parrocchiani di etnia diola, uomini e donne fanno un lavoro duro nei campi per raccogliere il riso e dar da mangiare alle loro famiglie… Insieme alla nostra equipe pastorale formata da padre Adelin, congolese, da me e da un giovane scolastico, fratel Louis Barthelemy, appena arrivato per fare il suo stage quest’anno con noi vi ringrazio ancora e vi auguro un Natale di pace e di gioia e tutto il bene possibile per voi e le vostre famiglie!

In Gesù e Maria Immacolata
p. Pier Francesco omi