SENEGAL-GUINEA BISSAU: una delegazione in uscita per l’evangelizzazione

Senegal – Guinea-Bissau:
Domenica, 23 novembre 2014 – Solennità di Cristo Re

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Carissimi Confratelli e laici della Famiglia Oblata,

Vi scriviamo da Bissau, la capitale della Guinea-Bissau, dove siamo giunti ieri nel primo pomeriggio. Precisamente, siamo presso la comunità oblata, che si trova nel quartiere di Antula, impegnata dal 2010 nell’attività pastorale della parrocchia San Francesco d’Assisi (fondata dai francescani portoghesi nel 1988, che conta circa 30.000 abitanti), presso il Centro di spiritualità di N’Dame, dove si svolgono giornate di ritiro spirituale per sacerdoti, religiosi e laici non solo della Diocesi, e presso l’Economato della Curia diocesana. Come sapete, parroco è padre Celso Corbioli, che è anche superiore della comunità; vicari parrocchiali: p. George Pascal Ndour, p. Giancarlo Todesco, anche economo della Diocesi, e p. Carlo Andolfi, appena arrivato in comunità, dopo aver trascorso ben dieci anni come responsabile della missione di Farim, prima missione oblata in terra di Guinea-Bissau.

Fa caldo, ma non eccessivamente; più insidiosa è l’umidità. 

141123 Bissau visita Alberto Gnemmi e Ruiz 01Siamo arrivati dalla missione di Elenkine, nel Sud del paese, nell’area senegalese posta alla foce del fiume Casamance. Nell’isola di Karabane, appartenente alla parrocchia di Elenkine, che i nostri Oblati hanno in cura pastorale, dal 18 al 20 novembre si è svolta l’Assemblea della Delegazione con la presenza della maggioranza dei suoi membri (escludendo gli scolastici e quanti sono all’estero per motivi di studio e di ministero): ben 34 Oblati. Il clima fraterno e alcuni intensi momenti di preghiera hanno accompagnato le sessioni di lavoro, caratterizzate da momenti di condivisione delle tante esperienze che i Nostri fanno a livello di fede e di apostolato, dalla programmazione del prossimo anno del Triennium e dalla lettura sullo stato della nostra Provincia a quasi tre anni dall’unificazione.La Delegazione è giovane, viva, animata da un marcato spirito di corpo e dalla voglia di missione. E che sia un corpo apostolico “in uscita”, come si esprimerebbe papa Francesco, lo si rileva anche dal fatto che domani, lunedì, 24 novembre, saremo a Cacine, nel Sud del Paese, luogo della nuova missione della Delegazione. La presenza del vescovo della Diocesi di Bafata, mons. Pedro Carlos Zilli, nella quale si trova Cacine, segnerà l’inizio ufficiale di questa avventura. Pionieri saranno i padri Daniel Mane e Roberto Gallina, che dall’inizio del mese si sono lì stabiliti e che si occuperanno della prima evangelizzazione.

Venerdì, 28 novembre, festa dei Martiri Oblati, saremo nuovamente a Dakar, avendo così modo di visitare sia il Centro Giovanile – situato presso la nuova casa, realizzata per accogliere i giovani che, sempre più numerosi (attualmente sono 12), chiedono di vivere un tempo di discernimento vocazionale -, sia la comunità del Prenoviziato (19 i prenovizi), presso il Foyer nel quartiere popolare della capitale di Front de Terre. Carissimi Amici, la festa di Cristo Re ci invita a riporre il nostro sguardo sull’Uomo Nuovo, Cristo Signore, Colui che abita la storia del mondo con la potenza vivificante del suo Spirito di bontà e verità. E’ un giorno nel quale ci sentiamo interpellati a ripensare al nostro discepolato, al nostro amore per il Signore della storia, al Datore di vita eterna. La preghiera e l’eucarestia odierne ci smuovano da ogni apatia spirituale e riaccendano l’entusiasmo per il dono della chiamata che abbiamo ricevuto. Sì, come dice l’apostolo san Giovanni, “noi abbiamo creduto all’amore”. E non vogliamo smettere di appassionarcene.

In J.C. et M.I., i vostri fratelli,

p. Alberto Gnemmi, omi (Provinciale)

p. Bruno Favero, omi (Superiore della Delegazione)

p. Alberto Ruiz, omi (Consigliere provinciale)

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