Newsletter n. 7 – Luglio 2020

Carissimi, 

in questi ultimi mesi l’Italia e la Spagna, l’Europa e il Mondo intero stanno affrontando una situazione storica senza precedenti. Le nostre presunte sicurezze scientifiche, economiche e sanitarie sono saltate e ci hanno messo a dura prova; non avremmo mai pensato di sentirci così fragili e impotenti. Noi, alla Procura delle Missioni, assicuriamo la nostra preghiera e le celebrazioni dell’Eucarestia non solo per tutti voi e per i nostri Missionari e la loro gente, ma anche per coloro che hanno sofferto o sono morti a causa dell’epidemia del Coronavirus. Ora ci aspetta un periodo difficile di ripresa, in cui i valori della solidarietà e delle relazioni sono importanti. Nonostante ci venga ancora richiesto il distanziamento sociale e fisico, avvertiamo il bisogno di sentirci vicini, di ritrovarci, di tornare a vivere. 

Costretti al confinamento in casa, le attività della Procura, dei gruppi e delle parrocchie, si sono fermate, in Italia come in Spagna. Come da noi, nei territori delle nostre missioni il Covid-19 ha contagiato molte persone e causato decessi; pure in questi Paesi c’è stato il lockdown, per cui tutto si è interrotto. Anche loro attendono di riprendere le attività parrocchiali, il prosieguo dei progetti, la scuola… Tanti uomini e donne nelle nostre comunità di missione hanno lavori giornalieri per cui, non potendo lavorare, stanno affrontando grandi difficoltà nel reperire per loro e le loro famiglie il necessario per vivere. Diverse delle nostre missioni assicurano i viveri di prima necessità per le persone più povere, cristiani e musulmani. Spesso, inoltre, i nostri missionari si sono fatti promotori di iniziative per contrastare l’emergenza sanitaria, con azioni di sensibilizzazione sulle precauzioni da prendere o confezionando mascherine per la gente.

In questo tempo, non potendo visitare i nostri gruppi e le nostre parrocchie, negli uffici della Procura non senza difficoltà abbiamo assicurato il lavoro di corrispondenza e di contabilità, di aggiornamento delle adozioni a distanza e di animazione tramite internet. Segnalo i video in diretta che abbiamo realizzato con i missionari del Senegal, dell’Uruguay e della Corea

(li trovate sulla nostra pagina Facebook e sul nostro sito); abbiamo presentato rispettivamente l’impegno per le adozioni scolastiche a distanza, per il progetto educativo Talitakum a Montevideo e per il progetto homeless Casa di Anna a Seoul. Un buon gruppo di persone ci ha seguito e ora possiamo assicurare una ventina di nuove adozioni a distanza in più.

«Il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza…» (papa Francesco, 27 marzo 2020). In questo tempo difficile, sono rimasto sorpreso dai tanti segni di solidarietà, quasi a sottolineare che anche nella prova siamo capaci di tirar fuori il meglio di noi stessi. Mi ha sorpreso l’interesse e la preghiera della gente nelle missioni per la situazione in Italia e in Spagna, e che ora loro stessi stanno vivendo. Sorprende la capacità di chi ha meno di noi, di chi è stato provato dalla vita, e magari anche rifiutato dai nostri Paesi, di esprimere solidarietà nei nostri confronti nel momento in cui siamo noi a soffrire. Molti segni e testimonianze ci rivelano come l’autentica solidarietà sia in grado di superare le frontiere di nazionalità, di cultura e di religione. 

Ci auguriamo di avere sempre occhi per vedere le necessità dei fratelli, cuori grati per poter anche noi ringraziare, disponibilità per intraprendere o continuare cammini di solidarietà, nella consapevolezza della fratellanza universale che ci unisce.

Ringrazio coloro che, nonostante le difficoltà di questo tempo, continuano ad assicurare il sostegno alle adozioni a distanza e ai progetti nelle nostre missioni. Ricordo la possibilità di donare il 5×1000 ad «Amici delle Missioni OMI – Casa Betania Onlus» inserendo nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi il codice fiscale della nostra Onlus: 08862181008. Grazie di cuore.

Vi saluto con un abbraccio benedicente…

p. Flavio Facchin omi
(Procuratore delle Missioni Estere)

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