Newsletter n. 5 – Natale 2019

Cari Amici delle Missioni OMI, nell’ottobre scorso abbiamo vissuto il Mese Missionario Straordinario voluto da Papa Francesco. Iniziativa che ci ha spinto a prendere coscienza che in quanto «battezzati» siamo anche «inviati»; proposta che ci ha detto che la missione del Signore non è solo un aspetto delegato alle congregazioni missionarie o solo ad alcuni uomini e donne, ma che la responsabilità della missione è di tutti, è di ciascuno di noi. La dimensione missionaria, infatti, è insita nel nostro battesimo. Un invito, allora, a convertire i nostri cuori per essere quei discepoli missionari di cui il nostro tempo ha bisogno. La nostra missione, che è missione della Chiesa, prolunga la missione di Gesù, offre la vita di Dio: nessuno è escluso dall’amore di Dio ! Il Natale ormai prossimo ci ricorda che Gesù è il primo missionario, e con Lui anche noi ci sentiamo impegnati all’annuncio del Vangelo, per renderlo vivo e attuale.

Dalle nostre missioni ci arrivano notizie della realizzazione di alcuni progetti in corso quest’anno.

In Senegal, a Kougnarà è stata inaugurata la scuola elementare; a Ngueniene sono stati ultimati i lavori della chiesa di Mbakeme e sono stati portati a termine i lavori di due pozzi, cosicché i villaggi di Fasana e Ndoffane ora hanno l’acqua; a Koumpentoum pure è stato riattivato il pozzo della scuola, dove ora sia i bambini della scuola come la gente del villaggio possono usufruire dell’acqua; a Koungheul, la casa di accoglienza degli studenti dispone, dopo la sala studio, anche di una sala mensa.

In Guinea Bissau, il «Centro di Produzione Alimentare per Bambini» di Farim è entrato in funzione e produce le pappe per bambini denutriti; nella missione di Cacine si sta ampliando la scuola di Quetafine e a Bissau stanno iniziando i lavori per ampliare la scuola di Pabidjar. A gennaio un gruppo di volontari italiani installerà l’impianto fotovoltaico nella missione di Farim e nell’adiacente polo sanitario, così da poter avere corrente elettrica in continuità.

In Uruguay sono in corso lavori di ripristino in muratura della scuola Sant’Eugenio.

Diversi progetti sono in cantiere su richiesta delle missioni: pozzi d’acqua in alcuni villaggi, installazione di impianti solari per pompare l’acqua dai pozzi, orti agricoli, ampliamento di scuole, lavori di ristrutturazione di alcune chiesette… insomma, c’è ancora tanto bene da fare!
In particolare, nel villaggio di Ndangane, vorremmo costruire una scuola su un terreno di proprietà dei nostri Oblati del Senegal affinché, oltre a offrire un servizio educativo, ci sia la possibilità di avere dei benefici per la vita dei nostri missionari.
Invito, perciò, le nostre parrocchie, i nostri gruppi e i nostri benefattori in Italia e in Spagna a concentrare i loro sforzi «caritativo missionari» in modo particolare per questo progetto, importante per la sussistenza del gruppo missionario in Senegal.

Infine, dalle nostre missioni ci arrivano diverse domande di adozioni a distanza : se, grazie a voi (potreste passare parola ad amici, conoscenti) riuscissimo ad avere qualche adozione in più, potremmo aiutare ancora qualche bambino a frequentare la scuola.

Nel salutarvi vorrei augurarvi, anche a nome dell’equipe della Procura, un Buon Natale nel Signore. A ciascuno di voi, un Abbraccio Benedicente!

p. Flavio Facchin omi
(Procuratore delle Missioni Estere)


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