Newsletter n.18 – Pasqua 2024

Carissimi, 

il cammino quaresimale ci ha preparati alla Pasqua del Signore e ai cinquanta giorni del Tempo Pasquale, periodo da vivere in sintonia con il Signore Risorto che rinnova la nostra fede e le nostre vite. Anche il nostro essere discepoli missionari viene rigenerato dalla freschezza della gioia e della speranza pasquale. «Gesù è Risorto! Lasciamo che questa esperienza, impressa  nel Vangelo, si imprima anche nei nostri cuori e traspaia nella nostra vita. Lasciamo che lo stupore gioioso della Domenica di Pasqua si irradi nei pensieri, negli sguardi, negli atteggiamenti, nei gesti e nelle parole…» (papa Francesco).

Nel mese di gennaio ho visitato le nostre missioni in Senegal e in Guinea Bissau. Ho constatato ancora una volta la vita effervescente delle comunità cristiane e l’impegno apostolico dei nostri missionari. Come altre volte, ho preso atto dei progetti realizzati o in corso di realizzazione: un grazie a tutti voi, Amici delle Missioni Omi, che con il vostro sostegno finanziario rendete possibile tutto ciò. Con questa lettera vi vorrei parlare solamente di un aspetto, cioè dei nostri progetti che riguardano la salute: i dispensari o pronto soccorso di Mangaroungou e Farim e dell’Istituto ICOAS.

Il dispensario di Mangaroungou si trova nella parrocchia di Temento, nella regione al Sud del Senegal. Da oltre una quindicina d’anni questo Pronto Soccorso offre alle popolazioni locali e dei villaggi vicini (anche della Guinea Bissau) la possibilità di consultazioni mediche e di analisi del sangue, del day hospital, della maternità e di una farmacia. La struttura ha come responsabile un Oblato, padre André Sene, e si avvale di una decina di operatori sanitari. Un’ambulanza è stata messa a disposizione dallo Stato per i soccorsi d’urgenza.

Il Centro Sanitario di Farim, in Guinea Bissau, ha come responsabile fratel Benoit Diouf, infermiere di Stato, Oblato di Maria Immacolata. Nel corso degli anni e grazie a tanti amici è stata costruita «Casa Emanuele» (nel 2006-2007), un centro ospedaliero composto da diverse realtà. Fino al 2014 tutte le attività si svolgevano a «Casa Emanuele» che poi si è ampliata con altri edifici. Nel padiglione «Borboleta» ci sono tre persone (due infermieri e un’assistente) che si occupano delle consultazioni mediche e operano come un Pronto Soccorso. In quello chiamato «Papagaio» c’è una persona che si occupa della farmacia. Inoltre, da qualche anno in questo edificio c’è «l’unità di trasformazione di cereali»: quattro persone vi lavorano per trasformare miglio, mais, soia,  arachidi, zucchero e sale iodato in pappe per i bambini per lottare contro la malnutrizione. Vengono svolte sessioni di formazione per la prevenzione alla malnutrizione e d’informazione sull’importanza della varietà alimentare. L’edificio denominato «Gazela» comprende un magazzino per conservare i cereali e i prodotti realizzati per i bambini denutriti. Infine, c’è il Progetto «Alín’li», ovvero «Eccomi». Si tratta di un Progetto Sanitario che si è sviluppato fra il 2008 e il 2014 con la costruzione di 13 piccoli ambulatori o pronti soccorso in altrettanti villaggi nel raggio di una cinquantina di km intorno a Farim. Questo progetto è stato realizzato grazie al sostegno dei 13 comuni della Comunità Montana dei Castelli Romani. È una realtà molto importante perché permette di essere vicini alla gente. In ogni «Pronto Soccorso» ci sono due o tre «agenti sanitari» che si occupano delle necessità di primo soccorso della popolazione locale. 

In Senegal, infine, presso il Centro Sociale della nostra parrocchia Maria Immacolata di Parcelles Assainies, alla periferia di Dakar, è stato inaugurato nel novembre 2022 l’ICOAS, l’«Institut Catholique Ouest Africain Des Métiers de la Santé» (Istituto Cattolico dell’Africa dell’Ovest dei Mestieri della Salute). Per tale finalità sono stati rinnovati alcuni locali del Centro Sociale per ricavare delle aule adeguate per gli studenti che frequentano le lezioni, una sessantina quest’anno. Vengono proposti corsi di infermiere di stato e assistente infermiere, ostetricia e farmacia, segretaria medica e geriatria. Quest’ultima è una novità nel panorama medico del Senegal. L’Istituto è frequentato da giovani cristiani e musulmani. 

Concludo questa Newsletter con un grazie sincero ai benefattori e ai gruppi in Italia e in Spagna che con le loro attività sostengono una bella varietà di progetti. Vorrei ringraziare coloro che hanno a cuore le Adozioni Scolastiche a Distanza per aiutare bambini e bambine a frequentare almeno la scuola elementare, come pure ringrazio coloro che in vario modo aiutano le nostre missioni e la loro gente. A tutti assicuriamo la nostra preghiera.

A nome di tutta l’equipe della Procura delle Missioni, Buona Pasqua nel Signore Risorto!

p. Flavio Facchin OMI
(Procuratore delle Missioni Estere)


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