Con il programma «Per un Figlio in più» puoi sostenere economicamente un bambino, un ragazzo o un giovane a frequentare la scuola, avere diritto all’istruzione, imparare un mestiere. È un modo per assicurare la sua educazione scolastica e offrirgli una speranza di lavoro, senza sradicarlo dai suoi affetti familiari e dalla sua cultura. Inoltre, una volta terminati gli studi, potrà contribuire allo sviluppo e al miglioramento sociale del suo Paese.

Chi può contribuire?

A questa iniziativa possono aderire tutti: singoli benefattori, famiglie, classi di studenti, gruppi parrocchiali, colleghi di lavoro, associazioni culturali, sportive, etc.

Quali sono i bisogni su cui si interviene?

I contributi che giungono dall’Italia sono gestiti da un missionario del posto, nelle nostre missioni del Senegal, Guinea Bissau, Uruguay, Venezuela, Tailandia.

La quota che il missionario riceve dai benefattori servirà per aiutare un singolo alunno. Nel caso questo contributo lo permetta, si possono assicurare dei lavori di manutenzione alla scuola oppure acquistare materiale didattico. Questo non è possibile nelle città, mentre nei villaggi talvolta lo si può fare perché le spese scolastiche sono inferiori, e così si possono aiutare più alunni.

I soldi dell’adozione vengono inviati alla missione che paga direttamente la scuola per l’alunno.

Quali notizie dalla missione?

Chi contribuisce al sostegno di un’adozione a distanza riceverà una volta all’anno delle informazioni sull’alunno: la descrizione della sua situazione familiare, i suoi risultati scolastici, una foto del bambino o del ragazzo e un aggiornamento sulle attività della missione o della parrocchia.

Quale contributo economico?

A chi aderisce all’iniziativa chiediamo un contributo annuale di 324 €, che può essere dilazionato in più quote durante l’anno.

Per sostenere una nuova adozione, o per un rinnovarla, basta effettuare un bonifico o versamento su:

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